Il serial killer Bartolomeo Gagliano si è impiccato nel carcere di Sanremo

FONTE: Osservatorio permanente sulle morti in carcere

Bartolomeo Gagliano è morto suicida questa mattina nel carcere di Sanremo (IM). Il serial killer nel dicembre 2013 evase dal carcere di Marassi durante un permesso premio e per questa evasione la scorsa settimana era stato condannato a 6 anni e 10 mesi di reclusione dal Gup di Genova. L’uomo, che aveva 57 anni, si è impiccato questa mattina in cella, gli agenti in servizio lo hanno soccorso quando non c’era più nulla da fare. La notizia della sua morte è stata raccolta da Riccardo Arena, direttore della trasmissione “RadioCarcere”.
Con la morte di Gagliano salgono a 4 i detenuti che si sono tolti la vita dall’inizio del 2015. I precedenti 3 casi sono avvenuti nelle Case Circondariali di Monza e Venezia S.M. Maggiore e nell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Reggio Emilia. Lo scorso anno i carcerati suicidi furono 43. (Dati dell’Osservatorio permanente sulle morti in carcere).

C’era una volta un sogno…

Eccoci approdati nel nuovo anno… mi ci sono fiondata a piè pari, dopo un triplo salto mortale che ha visto avvicendarsi una serie di eventi personali e non che hanno reso il 2014 un anno molto, molto difficile.

La cosa che ha contribuito a fiondarmi nel nuovo anno con sempre maggiore stupore (positivo o negativo è soggettivo…) è stata una inaspettata notizia dal mondo del carcere. Eggià… perchè pare che far lavorare un detenuto non sia poi una cosa così importante. Non importa insegnare loro un mestiere, non importa tenere alcuni di loro impegnati per diverse ore al giorno, non è carino infondere in loro il pensiero di poter trovare una lavoro usciti da li, non è essenziale contribuire ad alleggerire ed eliminare la criminalità sparsa nella nostra società… così si chiude un decennio di progettazione sperimentale che vede le cucine e le mense di alcuni carceri gestite da Cooperative Sociali che danno LAVORO a detenuti. Dal 15 Gennaio niente più di tutto ciò…

Le chiavi dei locali sono state riconsegnate, le lettere di dimissioni firmate; 170 circa i detenuti che torneranno a fissare un cielo a scacchi per 24 ore… 170 detenuti che si sono visti togliere dalle mani la speranza di poter ricominciare; molte le famiglie che, da fuori, hanno subito la decisione e devono fare a meno di quello stipendio che contribuiva a crecsere figli, a pagare le bollette, a mangiare…

La mia prima domanda del 2015 è: PERCHE’ ?